Studio in Puglia …insieme

Progetti per l’integrazione, l’inclusione e l’interazione socio-culturale di alunni extracomunitari

Con un investimento di 1.040.000 di euro, Regione Puglia e Ufficio scolastico regionale puntano a favorire, già in età scolare, l’integrazione e l’inclusione di alunni stranieri attraverso la realizzazione di specifici progetti che abbiano come obiettivo quello di sviluppare la cultura dell’accoglienza, dell’intercultura e del dialogo. Si tratta di un’iniziativa interistituzionale che vede coinvolti, in particolare, la presidenza della Giunta Regionale – Sezione sicurezza del cittadino, politiche per l’immigrazione e l’antimafia sociale, l’Assessorato regionale all’Istruzione – Sezione Istruzione e Università e l’Ufficio scolastico regionale per la Puglia.

La parola chiave di questo progetto è: insieme. Insieme per le Istituzioni che decidono di lavorare congiuntamente su obiettivi comuni, insieme per le scuole che per partecipare a questo bando devono costituire una rete e co-progettare congiuntamente e insieme per gli studenti che si cimentano in tantissime attività all’insegna del gioco, del dialogo e dell’inclusione.

L’Avviso pubblico era finalizzato a selezionare specifici progetti presentati da reti di istituzioni scolastiche pubbliche che insistono su tutto il territorio regionale e che abbiano un’utenza composta in misura significativa di alunni extracomunitari (almeno 5 direzioni didattiche o istituti comprensivi o CPIA della medesima provincia), in collaborazione con associazioni del territorio attive nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione. Per ciascun progetto è stato riconosciuto un contributo massimo pari a 65.000 euro, destinato alla realizzazione di attività quali: laboratori esperienziali, seminari, dibattiti, cineforum, mostre, performance artistiche, produzione di opere letterarie, audiovisive e multimediali, etc.

Con Studio in Puglia…insieme i bambini sono stati impegnati in diversità attività didattiche che li vede lavorare, creare e confrontarsi con tradizioni, usanze, musiche, parole, cibi provenienti dai diversi Paesi del mondo. La scuola può e deve essere il luogo dove tutti i bambini sono protagonisti, dove non esistono barriere mentali e geografiche, dove le diversità sono ricchezze e motivo di crescita, dove la condivisione è il principio fondamentale per costruire una società più bella, colorata e giusta. Attraverso gli occhi dei bambini tutto questo può diventare realtà. E come lo si fa? Attraverso il gioco, elemento fondamentale del progetto, perché inteso come promotore di pace e di incontro con l’altro, vera occasione che valorizza la differenza come risorsa, pedagogia della progettazione sociale che forma i cittadini del domani, consapevoli e responsabili.


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